Il mondo della filatura manuale, in Italia, si è un po’ perso e dimenticato e c’è un po’ di confusione rispetto alle terminologie usate per indicare uno strumento piuttosto che un altro.
La parola che viene utilizzata spesso in modo errato è Arcolaio.
Mi sono chiesta il perché: come si può dare un significato diverso ad una parola? Può capitare anche di usare una forma dialettale, a seconda della zona in cui si vive, ma andando a scavare e capire cosa si intende dire, la parola alla fine è sempre la stessa.
Dare il nome giusto agli strumenti, ci aiuta sicuramente:
- a capirsi meglio
- e, soprattutto, a non fare o generare confusione in persone che della filatura non conoscono ancora nulla
Ma allora, perché tante persone confondono ancora la parola Arcolaio’?
La chiave potrebbe essere nella traduzione delle storie
Il sospetto che mi è venuto è rappresentato nella fiaba “La Bella Addormentata nel bosco”, soprattutto nella versione, doppiata in italiano, del cartone animato della Walt Disney.
Il momento chiave è rappresentato dalla maledizione che la strega cattiva proclama alla piccola:
“…si pungerà il dito con il fuso di un arcolaio e morirà…, quindi il padre bandisce dal regno tutti gli arcolai…”
E nel cartone animato si vedono bruciare dei filatoi. Sempre nel cartone animato, si vede che Aurora, esortata dalla voce della strega che le dice di toccare il fuso, si punge il dito sulla punta di una rocca posizionata sul filatoio.
Ed ecco che la confusione si fa facilmente strada. Guardando invece la fiaba scritta in inglese da Charles Perrault “The Sleeping Beauty in the Wood” o in quella dei Fratelli Grimm “Dornröschen”, scritta in tedesco i termini che vengono utilizzati sono chiari:
- Spindle (fuso) e spinning wheel (filatoio) in inglese
“…She declared that the princess should pick her hand with a spindle…the king published an edict forbidding all persons, to use a spinning wheel or keep a spindle in the house….”
- Spindel (fuso) in tedesco
“…die Königstochter soll sich in ihrem fünfzenthen Jahr an einer Spindel stechen und tot niederfallen…der König ließ den Befehl ausgehen, dass alle Spindeln im ganzen Königreich verbrannt werden sollten…”
Si capisce quindi, che Aurora si sarebbe punta con un fuso, ma anche qui ci sarebbe da fare qualche appunto perché i fusi non sono così appuntiti da potersi pungere…comunque…se si tratta di un fuso maledetto in una fiaba tutto è possibile.
Ma allora che cos'è l'arcolaio?
Ti riporto la descrizione, molto chiara, che ho trovato sul vocabolario della Treccani:
“Apparecchio di uso domestico o artigianale adoperato, specialmente in passato, per ridurre in gomitoli le matasse di filo; di forma varia, è costituito in genere da un basamento, da un albero metallico che sorregge una struttura (girello o scodellino) la quale, a sua volta, regge il castello di stecche di legno su cui è avvolto il filo, il quale, svolgendosi, passa a una bobina azionata a mano con una manovella”
E poi, puoi guardare questo mio video dove ho lanciato un appello: per favore non chiamatelo arcolaio
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