Con la lana cardata si ottiene un filato "Woolen"

Con la lana cardata si ottiene un filato “Woolen”

Della lana pettinata  e delle sue caratteristiche ne ho già scritto in un post precedente , e oggi vorrei parlarti un pò più nello specifico della lana cardata, di come si prepara e di come si fila. Come prima cosa ti dico che: con la lana cardata si ottiene un filato “Woolen”.

Gli strumenti da utilizzare per cardare la lana

La lana cardata è una lana che puoi lavorare con dei cardatori o scardassi, sono come due pettini, simili a quelli che si utilizzano per spazzolare i cani o i gatti. Devi posizionare le fibre  su un cardatore e con l’altro ci  passi sopra, pettinandole appunto, per allinearle.

Puoi usare anche i cardatori a tamburoche sono azionati da una manovella o da un motore, dove due rulli, uno più piccolo e uno più grande girano in senso contrapposto uno all’ altro.

I cardatori a tamburo hanno una superficie di lavorazione più grande (di circa 20 cm di larghezza); ma ce ne sono anche di più piccoli che portano via meno spazio e che misurano circa 10 cm di larghezza.

Sia nel caso dei cardatori manuali sia in quelli a tamburo la superficie di lavorazione ha tanti aghi posizionati uno vicino all’ altro con una determinata densità. Questa densità, espressa di solito con PPI (Point per inch – punti per pollice) o TPI (Theet per inch – denti per pollice) indica quanti denti sono presenti in un area.

A seconda delle fibre che vuoi cardare, puoi scegliere quello che ti è più utile.

Ne puoi trovare principalmente e con più facilità di due tipi:

* cardatori con 72 PPI o TPI che sono adatti per quasi tutte le fibre animali

* cardatori con 108- 120 PPI o TPI che di solito vengono utilizzati per le fibre fini ed extrafini

L'allineamento delle fibre e la filatura

Con i cardatori otterrai un allineamento delle fibre non così perfetto e liscio come con la lana pettinata ma ti potrai trovare piuttosto una specie di rete di fibre allineate.

Lana cardata a mano con gli scardassi

Questo tipo di lana viene filata con la tecnica del “long draw” -tiraggio lungo- che permette all’aria di rimanere intrappolata nelle fibre e in questo modo puoi ottenere un filato chiamato Woolen. Un filato Woolen  è molto più leggero, arioso e caldo rispetto ad un filato Worsted.

Il filo che otterrai è meno resistente e tende a “rovinarsi” un pò prima, ma è meraviglioso per scialli o maglioni che devono essere molto caldi.

Ad esempio, questo tipo di filato potrebbe adattarsi molto bene al “Girlsfriend Cardigan di Anke Strick ed è il filato che sto preparando io in questo periodo proprio per questo progetto.