La lana pettinata e il filato "Worsted"

La lana pettinata e il filato “Worsted”

Come lavorare la lana con i pettini

Devi pettinare la  lana con dei pettini di metallo: ne puoi trovare di diversi tipi e grandezze: c’è una versione piccola che è anche portatile,  e quella più grande  che di solito viene utilizzata per fare i “blend” ovvero per mescolare tra di loro diversi tipi di fibre e colori.

 Vediamo insieme come si utilizzano questi pettini.

Foto di Joe Coca - Spinoff

Pettini piccoli e pettini grandi

Quelli piccoli li puoi  utilizzare sia tenendoli tutti e due in mano, oppure fissandone uno al tavolo e l’altro in mano; poi procedi a pettinare la lana con un movimento orizzontale, fino a quando non la  sposterai tutta, o quasi, da un pettine all ’altro. In questo modo ordinerai delle fibre allineate tutte nello stesso verso. 

Per mescolare invece le fibre tra di loro, in quantitativi maggiori, puoi utilizzare un pettine più grande che dovrai fissare sempre sul tavolo; per rimuovere la lana dai pettini  dovrai utilizzare un Diz che è una specie di bottone o disco, fatto di diversi materiali (lo puoi trovare di fimo, di ceramica, oppure  anche di legno), che ha dei fori al suo interno, dove metterai la lana per poi tirarla e fare così una combinazione di colori.

Anche in questo caso potrai scegliere di mettere strati di diverse fibre e colori sul pettine, che poi potrai tirare a mano o con il Diz per creare una miscela particolare a seconda dei tuoi gusti.

Yara, per esempio, è un’artista nell’ usare i pettini per creare dei blend, le sue combinazioni di lana sono molto belle e delicate.

A questo punto ti chiederai: qual’è la particolarità del filato che si ottiene?

Tradizionalmente le fibre pettinate si filano con la tecnica che in inglese si chiama “short draw”. In italiano non ho trovato una parola che può essere l’equivalente, forse perché in realtà qui in Italia non ci sono mai state tecniche particolari per la filatura della lana.

Il temine ‘Short draw’ si potrebbe tradurre con, passami il termine: tiraggio corto. E’ il metodo che viene utilizzato più spesso da chi inizia a filare perché è più semplice e in questo modo è possibile avere un maggiore controllo delle fibre. Quando fili , la porzione di lana che dovrai tirare, è corta; dovrai sempre controllare la fibra in un breve spazio e la torsione entra solo fino al punto in cui arriva alla mano che utilizzerai per tenere la lana e  bloccarla.

In questo video puoi vedere meglio cosa intendo dire.

Il filato che otterrai con questo tipo di lavorazione è detto “worsted”.

E’ un filato più compatto, durevole e i colori risultano luminosi; è  un pò meno elastico e caldo dal momento che al suo interno contiene poca aria e viene utilizzato per progetti o capi che dovrebbero avere una durata più lunga oppure come ordito per i lavori a telaio.