Questa è un’altra delle domande che mi vengono fatte molto spesso alla quale mi trovo, mio malgrado a dover rispondere di no. So che forse ti sorprenderai nel leggere questa mia posizione, ma ci sono tante variabili da considerare e non c’è una soluzione che può andare bene per tutte. Per cui non posso consigliarti quale filatoio nuovo comprare, ma posso spiegarti il motivo di questa mia scelta.
Prima di iniziare però, se sei più interessata a capire e poter scegliere il tuo primo filatoio, ti consiglio di leggere questo articolo.
Perché non posso consigliarti quale filatoio nuovo acquistare.
La scelta del filatoio credo che sia molto personale perché:
- è un investimento più o meno costoso
- dipende dai filati che pensi vorrai creare con più frequenza
- è una questione anche di gusto ed estetica
- dipende dallo spazio che hai in casa
Ora guardiamo questi punti un po’ più da vicino.
Il filatoio è un investimento
Immagino che se ti sei decisa a comprare un filatoio sia perché la filatura manuale ti è entrata nel cuore. E dopo aver iniziato a realizzare i tuoi primi filati con il fuso, vorresti uno strumento che ti supporti in questo tuo nuovo percorso, permettendoti di filare una quantità maggiore in “una volta” sola.
Ci sono tanti tipi di filatoi che vanno dai circa € 300,00 fino ad arrivare anche a € 1.000,00 e più.
Per questo dico che il filatoio è un investimento ed è importante che tu scelga il modello più funzionale per te.
Se invece sei alle prime armi e non conosci ancora bene la filatura manuale, ti consiglio di partire a filare con il fuso e capire davvero se è qualcosa che ti piace o se è soltanto un abbaglio. In questo modo potrai valutare con più calma se fare un passo in avanti oppure continuare con il fuso e magari acquistarne di diversi tipi per trovare quello che più ti si addice. O ancora, iniziare a porre delle basi solide e conoscere prima bene le tecniche frequentando un corso di filatura.
Dipende dai filati che pensi vorrai creare con più frequenza
Quasi tutti i filatoi moderni hanno la possibilità di sostituire i rapporti e di cambiare la parte delle alette e della bobina mettendo il cosidetto “Jumbo”. Il “Jumbo” è un kit che data la sua grandezza, come dice anche la parola, ti permette di creare filati artistici, più spessi come i “Bulky Yarn” o che alternano delle parti più spesse ad altre più fini.
Se non sei ancora sicura di voler creare anche questo tipo di filati, ti consiglio di orientarti comunque verso un modello di filatoio che abbia la possibilità di integrare il kit “Jumbo”. Non è detto che tu lo voglia o debba comprare; ma se un giorno vorrai cimentarti anche in qualcosa di diverso e creativo, sapere che il tuo filatoio è predisposto con questo kit “Jumbo” potrebbe essere un vantaggio.
Valuta anche bene la possibilità di cambiare i rapporti del tuo filatoio: mano a mano che andrai avanti nella filatura manuale potresti voler aggiungere un rapporto più veloce che potrai utilizzare per filare filati molto fini o per fibre come il lino e la canapa.
E’ una questione anche di gusto ed estetica
Il filatoio è qualcosa che ti deve piacere anche nella sua estetica. E’ uno strumento con la quale avrai un rapporto più o meno frequente e con il quale dovrebbe scattare subito una certa affinità. Ci sono filatoi dal design più moderno, come il mio che è un Fantasia della Kromski ma ci sono anche filatoi moderni che mantengono una linea più classica.
Prenditi un po’ di tempo per fare una ricerca in internet e, anche se ancora non conosci bene tutte le caratteristiche di quel filatoio, prova a notare se ce n’é qualcuno che cattura più di altri il tuo sguardo e che, nell’insieme senti che è quello che vorresti poter tenere sempre a portata di mano, oltre che per filare, perché ti piace davvero tanto come è realizzato.
Io sono davvero innamorata del mio filatoio.
Dipende dallo spazio che hai in casa
Ultima cosa (ma non per importanza) che dovresti considerare è lo spazio che hai a disposizione a casa tua.
Se non ti è possibile tenere sempre fuori il filatoio magari potresti considerare di cercarne uno da viaggio. I filatoi da viaggio si possono ripiegare e mettere in una sacca, sono fatti proprio per essere spostati e portati ovunque.
Magari ti viene voglia di portarti il filatoio anche in vacanza; questa potrebbe essere la soluzione più adatta per te.
Se invece per te lo spazio non è un problema, puoi orientarti sia sui filatoi sassoni (o tradizionali) che si sviluppano in senso orizzontale, oppure su quelli a castello che sono più compatti e che hanno una struttura verticale.
Spero che ora, ti sia più chiaro il motivo per cui non posso consigliarti un filatoio nuovo.
Se però hai ancora qualche dubbio sul da farsi o magari desideri essere guidata su qualche aspetto un po’ più tecnico del filatoio, puoi scaricare la mia guida gratuita “il tuo primo filatoio”
L’ho creata per aiutarti a orientarti un po’ meglio tra le varie possibilità che offre adesso il mercato dei filatoi, aiutandoti a farti le giuste domande e a trovare il filatoio più adatto per te.