E’ tempo di pulizie anche per le lane

La Primavera è tornata e con lei anche la voglia o il bisogno di mettere ordine, fare il punto della situazione, fare pulizia. Dopotutto l’energia di questa stagione oltre a rappresentare una rinascita, come ci insegna la Natura che piano piano si sta svegliano dal suo riposo invernale, simboleggia anche il rinnovo.

Trovo che sia il momento perfetto per dedicarsi a tutti quegli aspetti della vita che richiedono la nostra attenzione per fare spazio, lasciare andare il vecchio, quello che non ci rappresenta più e accogliere il nuovo.

Le famose e tradizionali pulizie di Primavera.

Anche per la lana è tempo di pulizie

Quindi perché non sfruttare questo periodo che ci accompagna all’estate per fare un po’ di pulizie tra lane e filati?

Lane e filati, in particolare quelli al 100% naturali richiedono un po’ più di attenzione e cura. Proprio per la loro natura potrebbero essere soggette con molta più facilità, a piccoli inconvenienti poco piacevoli, come l’essere mangiate dalle tarme.

Fai un riepilogo di quello che hai

Se vivi in un posto particolarmente caldo o umido, immagino che solo al pensiero di lavorare con la lana in estate, ti inizino a sudare le mani; questo potrebbe essere un buon momento per te, per salutare fibre e filati in modo un po’ più dolce e indolore; quando tornerai a riprenderli, sarà di sicuro un grande piacere poter metterci mano e vedere tutta la meraviglia, ben ordinata, che aspetta di essere lavorata.

Al contrario, se il caldo non ti spaventa e hai comunque intenzione di creare qualcosa con la lana che hai tutto l’anno, fermarti un attimo per fare un riepilogo di quello che hai già, potrebbe aiutarti a fare scelte più ponderate senza sovraccaricarti di lavoro (e spazio).

Molto spesso succede di mettere da parte qualcosa per aspettare “il momento giusto” e poi di scordarti completamente di averla. E’ successo o succede anche a te?

Quello che faccio e che potresti fare anche tu se ti piace l’idea è:

  • riunire tutta la lana che hai in una stanza
  • iniziare a catalogare ed etichettare ogni sacchettino con il nome della lana o della fibra e scrivere anche la loro quantità
  • e poi riporre le fibre, magari associate per tipologia, in un contenitore

Quali contenitori utilizzare?

Puoi utilizzare o riutilizzare quello che hai in casa, scatole di cartone o se ti viene più comodo riutilizzare delle scatole di plastica che hai già in casa, sacchetti di carta o di stoffa; ma potresti anche riutilizzare, anziché buttare, i sacchettini di plastica che contenevano lana che hai già lavorato.

Fai attenzione a non mettere il contenitore della tua lana, in un posto esposto a diretto contatto con il  sole perché, i sacchetti di plastica ma anche i contenitori di plastica trattengono l’umidità che esce naturalmente dalla lana (se messa sotto il sole) e, a lungo andare potrebbero rovinarsi.

Controlla per bene che lane e filati siano al sicuro dalle tarme

Come ho scritto poco più su, lane e filati naturali, che non contengono cioè fibre sintetiche, potrebbero essere più soggette alle tarme.

Dipende molto in che zona vivi, la temperatura che hai in casa d’estate e dove tieni la tua lana, ma potrebbe succedere che questo insettino venga a farti visita.

Cosa puoi fare per prevenire le tarme?

Aggiungere in ogni sacchettino, un pezzettino di legno levigato imbevuto di qualche goccia di olio essenziale, come cedro, patchouli, lavanda, menta, lemongrass, citronella, rosmarino e canfora.

Come raccontavo qui, puoi scegliere un solo olio essenziale, oppure creare il tuo mix preferito.

Se vuoi, puoi anche utilizzare i fiori di lavanda; se non hai i sacchettini, potresti pensare di prendere dei vecchi calzini dismessi, tagliarli in modo che la parte superiore non sia troppo lunga (quella che sale sul polpaccio, per intenderci) e chiuderli con un nastrino di cotone. Puoi anche farli tu se ti piace ricamare o cucire, partendo da pezzi di stoffe di avanzo.

E se per caso avevi già preso queste accortezze, torna ad aggiungere con regolarità un po’ di olii essenziali e cambia i fiori di lavanda per rinnovarne la loro efficacia.

E se le tarme ci sono già?

In questo caso c’è bisogno di un’azione d’urto in modo da intervenire il prima possibile. Prendi tutte le tue lane e i filati dove hai trovato le tarme (io per sicurezza li prenderei tutti), mettili in dei sacchetti di plastica e lasciali nel freezer un paio di giorni. Il freddo del congelatore dovrebbe impedire lo schiudersi delle eventuali uova deposte; fai scongelare tutto a temperatura ambiente in modo che non ci siano troppi shock termici che potrebbero rovinare le fibre e pulisci molto bene tutti i tuoi contenitori, ma anche l’armadio. Cambia i sacchetti e prendi tutte le accortezze del caso. Sii pure un po’ più generosa con olii essenziali e lavanda. E se proprio vuoi essere sicura di tenere lontane le tarme, usa questi profumatori naturali anche nell’armadio oltre che nelle scatole.

Ogni tanto, torna a controllare com’è la situazione.

Tempo di pulizie ma anche di ordine tra i progetti

Ma non ci sono solo le fibre o le lane da mettere in ordine, potresti avere anche i filati che avrai realizzato e che magari, ti stanno aspettando da tempo.

Di solito, la mia “strategia” per arrivare ad avere un piccolo accumulo di filati è quello di pensare prima al progetto che voglio realizzare, iniziare a progettare il filato, acquistare la quantità di fibra che mi serve e poi mettermi all’opera filando.

Può anche capitare, però,  di filare una lana senza avere una precisa idea di come utilizzarla, ed è qui che inizia a crearsi il tuo piccolo tesoro.

Guarda tra i filati che hai e vedi se riesci a destinarli a quei progetti che stai corteggiando da un po’. 

Se non vanno bene potresti pensare di:

  • realizzare una piccola tessitura o un arazzo da appendere in casa o regalare
  • creare una sciarpa, uno scialle, un cappellino, degli accessori per la casa e perché no, anche un maglione, senza seguire un modello specifico, ma inventandoti tu qualcosa che ti piacerebbe indossare
  • e, se proprio proprio non hai idea di cosa fare, tenerli ancora fermi in attesa  

Prova qualcosa di nuovo

Hai scoperto di avere qualcosa che non hai mai provato a filare? Magari erano solo 50 o 100 g che avevi acquistato con la voglia di testarle e fare un piccolo campione, ma alla fine sono rimaste lì, nascoste.

Bene, allora questa potrebbe proprio essere l’occasione giusta per metterle in prima fila e decidere di filarle al più presto.

Provare qualcosa di nuovo, che può essere anche un po’ sfidante, è un ottimo modo per mettersi alla prova e buttarsi senza pensarci troppo.

Sperimentare è stimolante e nutre la creatività, ti può far comprendere che puoi uscire da schemi o limiti che ti sei imposta ed è proprio come il vento di primavera che ti accarezza i capelli o la pelle del viso lasciandoti addosso quella sensazione di freschezza che ti fa respirare a pieni polmoni e sentirti libera. Libera di creare alle tue condizioni.

Spero che questi spunti possano esserti utili per prenderti cura delle tue lane e per iniziare con entusiasmo questo tipo di pulizie.

Se ti piace l’idea di immergerti nell’energia di ogni stagione, prenderti il giusto tempo da dedicare alla lana e alla filatura, puoi scaricare la mia guida “Le stagioni nella filatura”, che ti accompagna a scoprire quello che puoi fare, senza affaticarti troppo, stagione dopo stagione.